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Presentata all’evento mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari la Candidatura di Castelbuono a Città Creativa UNESCO per la Gastronomia

Parco Dora, Torino

26 settembre 2022

Lunedì 26 settembre 2022 Slow Food Sicilia ha invitato il Comune di Castelbuono presso il proprio stand di Terra Madre, la grande manifestazione di Slow Food a Torino, con l’obiettivo di presentare congiuntamente il progetto di Candidatura a Città Creativa UNESCO e la stretta sinergia instaurata grazie a questa iniziativa. 

Ritenendo la Candidatura un’opportunità per tutto il territorio regionale e sposandone gli obiettivi, infatti, a partire da maggio 2022 Slow Food Sicilia è membro del Comitato d’indirizzo di progetto, l’organo di supporto al Comune che fornisce l’indirizzo e assicura la coerenza delle azioni, degli obiettivi e dei risultati operativi del progetto di Candidatura supervisionando l’avanzamento delle attività.  

La mattinata conclusiva del Salone del gusto a Torino dello stand siciliano è stata interamente dedicata alla promozione e alla valorizzazione del territorio di Castelbuono e delle Madonie: 

Fabio Di Francesco, Presidente di Slow Food Sicilia, ha aperto i lavori della conferenza “CASTELBUONO – CITTA’ DELLA CULTURA GASTRONOMICA” con il racconto dei principi condivisi e riconosciuti nel progetto tra cui la tutela della biodiversità e delle piccole produzioni, la promozione della qualità, la valorizzazione dell’identità culturale legata alla filiera enogastronomica e l’educazione alimentare. “Slow Food Sicilia è pronta a dare il pieno sostegno e il proprio contributo a questo progetto che rispecchia pienamente i nostri valori e che, viceversa, potrà apportare un valore aggiunto alla nostra comunità” conclude il Presidente. 

A seguire, Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono, ha delineato le ragioni dietro alla scelta di candidatura, gli obiettivi del progetto e le opportunità offerte dalla Rete delle Città Creative UNESCO. “L’iniziativa ha già riscontrato grande entusiasmo e partecipazione da parte della città e del territorio madonita” afferma il Sindaco, “Castelbuono da anni investe in cultura, in sostenibilità e in educazione e il percorso della Candidatura si è presentata come un’opportunità di sviluppo per il territorio in continuità con quanto fatto fino ad ora. Questa iniziativa che portiamo avanti come Comune ha bisogno del massimo sostegno da parte di tutti. Ringraziamo dunque Slow Food Sicilia per il supporto e per l’occasione di diffondere la richiesta di sostegno anche in questa prestigiosa vetrina. Castelbuono vi chiama e speriamo che possiate rispondere più numerosi possibile”. Angelo Boscarino, CEO di BIA – Beni immateriali archivistici, la società di consulenza che segue il Comune in questa iniziativa – ha spiegato i prossimi step della candidatura che vedranno coinvolti il Comune e il territorio delle Madonie. Si partirà dalla mappatura della vasta offerta culturale del territorio in tutti gli ambiti con particolare attenzione a quello enogastronomico, fino alla redazione dei progetti da presentare nel dossier grazie alla progettazione partecipata. “Frutto della proficua collaborazione con il Comitato d’indirizzo anche la realizzazione del sito di progetto a cura del Museo Civico di Castelbuono” racconta il dr. Boscarino “questo strumento online permette a tutti di rimanere aggiornati sugli sviluppi del percorso di candidatura e sui futuri eventi di animazione territoriale”.

2 – Slow Food Sicilia e il Sindaco Cicero con il logo di Castelbuono Candidata a Città Creativa UNESCO

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castelbuono
città creativa unesco

Territori creativi a confronto: Bergamo e Valli Orobiche - Castelbuono e le Madonie. Esperienze ed iniziative educative, politiche locali del cibo e percorsi UNESCO Creative Cities.

18 maggio 2023 | h. 11.00 – 12.30 | Aula Magna, Fondazione ITS – JobsAcademy | Via del Convento, 1, 24060 San Paolo d’Argon BG

Nella splendida Aula Magna dell’Istituto Tecnologico Superiore Academy JobsAcademy, a San Paolo d’Argon nel bergamasco, si è svolto l’incontro sul tema: “Territori creativi a confronto: Bergamo e Valli Orobiche – Castelbuono e le Madonie. Esperienze ed iniziative educative, politiche locali del cibo e percorsi UNESCO Creative Cities”.

I saluti istituzionali sono stati portati da Roberto Amaddeo, Consigliere Comunale di Bergamo con delega a Città Alta e Consigliere Provinciale con delega al Turismo. Parole che hanno aperto i lavori, “condite” dagli auguri a favore della candidatura del paese siciliano a città creativa UNESCO per la gastronomia,. A fare gli onori di casa, Roberto Mele, Responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione San Michele Arcangelo, che ha tenuto ad evidenziare la collaborazione iniziata con l’ITS Fondazione Madonie – ritenute territorio fertile per la crescita e lo sviluppo di giovani talenti – quale ragione d’essere della sede dell’evento. 

Adriana Scancarello, Consulente del Sindaco e moderatrice dell’incontro, ha poi passato la parola a Claudio Cecchinelli, Focal Point di Bergamo UCC of gastronomy. Ricordando il fermento del territorio bergamasco nell’ultimo mese prima della consegna del dossier di candidatura, il Focal Point di Bergamo ha sottolineato quanto questi percorsi promossi dall’UNESCO, e in particolare il network delle Città Creative, siano un’opportunità per le comunità di riconoscersi e riconoscere il proprio valore nella creatività che da sempre li caratterizza ma che spesso viene data per scontata. A seguire,

Raoul Tiraboschi, Responsabile Food Policy della Città di Bergamo, Vicepresidente del Consiglio Direttivo di Slow Food, ha esposto nello specifico le politiche che la Città di Bergamo ha portato avanti in questi ultimi anni: lo studio delle connessioni tra i vari assessorati e il tema del cibo (inaspettatamente numerosissime), la tutela della biodiversità e le attività dell’orto botanico, l’importanza della partecipazione della città alle iniziative internazionali fino ad arrivare al tema delle mense scolastiche dove si punta ad arrivare all’utilizzo di alte percentuali di prodotti biologici e a filiera corta a basso impatto ambientale. 

Il Focal Point di Parma UCC of gastronomy, Carlotta Beghi, ha portato l’importante testimonianza della principale progettualità della prima Città Creativa della Gastronomia italiana ed essere entrata nel circuito: il laboratorio aperto, un progetto di rigenerazione urbana che è dedicato all’innovazione e alla sperimentazione nell’ambito della cultura dell’eccellenza agroalimentare, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione tra i principali attori della filiera per dar vita a progetti di fruizione culturale, di formazione professionale e autoimprenditorialità. A chiudere gli interventi delle Città Creative, Emanuele Bolla, Assessore al turismo, eventi, manifestazioni e città creative Unesco di Alba UCC of gastronomy con un interessante riflessione sull’importanza del continuo confronto e delle collaborazioni nate con le altre Città Creative, in particolare all’interno distretto gastronomico. Il network delle UCC è uno strumento di promozione della rete, dello scambio di saperi e di buone pratiche che mette al centro lo sviluppo sostenibile delle città. 

Tutti i relatori hanno fatto il proprio “in bocca al lupo” a Castelbuono e al suo percorso di candidatura esprimendo la volontà di collaborare con una realtà talmente vivace e unica in termini ambientali e gastronomici. 

L’incontro è stato chiuso dalle emozionate parole di Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono e Vicepresidente Fondazione ITS Madonie, che ha raccontato le best practice e gli asset che il territorio madonita è pronto a condividere con le altre Città Creative ringraziando, infine, per l’ospitalità e tutti gli intervenuti per il supporto manifestato. 

Un momento conviviale, preparato da chef di Castelbuono secondo tradizione con prodotti madoniti, ha fatto da cornice finale all’Evento che ha centrato gli obiettivi che si era prefisso: 

mostrare che Castelbuono vuole e può essere valido interlocutore delle Città che pongono al centro del proprio sviluppo la creatività gastronomica, e condividere l’opportunità di sostenere la candidatura di un comune rappresentante a pieno titolo del Sud d’Italia, area della penisola attualmente del tutto assente nel circuito UCCN.