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Creatività e cultura

Club UNESCO

Club per l’Unesco Castelbuono-Madonie

Il Club per l’Unesco Castelbuono-Madonie è stato inaugurato nel 2005 e fa parte della Federazione Italiana dei Club per l’Unesco (FICLU).

Considerato come un Ente del Terzo Settore (ETS), il Club si è costituito come associazione fondata sulla partecipazione attiva e volontaria dei suoi aderenti, che opera sotto il controllo della Commissione Nazionale Italiana per L’Unesco (CNIU) nel territorio di Castelbuono e delle Madonie. 

Il Club per l’Unesco Castelbuono-Madonie dal 2005 ad oggi, ha promosso e realizzato iniziative finalizzate all’attuazione sul territorio, degli obiettivi e degli ideali d’azione dell’Unesco riguardanti l’Educazione, la Scienza e la Cultura. 

A questo scopo sono state attivate delle reti sotto forma di patrocinio e/o collaborazione con: Università di Palermo-Corso di Laurea in Consevazione e Valorizzazione della Biodiversità, Regione Sicilia Assessorato Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, Parco delle Madonie, European Geoparks, Associazione Haliotis, Ordine regionale dei Geologi Sicilia, Parco dei Nebrodi, Museo Naturalistico Minà Palumbo di Castelbuono, Associazione Naturalistica delle Madonie “Francesco Minà Palumbo”, Informazione Formazione Educazione Ambientale (I.N.F.E.A.), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania (INGV), Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), Orto Botanico di Palermo, Museo Civico di Castelbuono, Fondazione Rocco Chinnici di Palermo, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Agenzia Spaziale Europea (ESA), Osservatorio Astronomico di Palermo, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MIBAC), Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS), Arpa Sicilia, Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta Mediterranea (IDIMED), Museo Civico “Antonio Collisani” di Petralia Sottana, Comune di Cefalù, Comune di Isnello, Comune di Petralia Sottana, Biblioteca Comunale di Castelbuono, Comune di Castelbuono.

 

In riferimento agli ambiti di interesse dell’Unesco, le iniziative realizzate dal Club per l’Unesco Castelbuono-Madonie hanno riguardato:

–   la conoscenza e la valorizzazione del Paesaggio e della Biodiversità delle Madonie 

– la conoscenza dei Geositi e la valorizzazione della Geodiversità delle Madonie (Unesco Global Geopark 2015)

–  la conoscenza e la valorizzazione del Patrimonio architettonico ed artistico di Castelbuono, degli Itinerari barocchi del Bianco del Serpotta tra Castelbuono e Palermo, del Percorso Arabo-Normanno di Monreale, Palermo e Cefalù (Patrimonio Unesco 2015)

– eventi riguardanti gli Anni e le Giornate internazionali Unesco: Fisica, Astronomia, Poesia, Tango 

– eventi di interesse sociale e scientifico con finalità educative su: Architettura contemporanea nei Siti Unesco, Etica e Management, Letteratura e Teatro, Terremoti e città, nuove frontiere e nuove scoperte dell’Astronomia

–  eventi finalizzati alla promozione della Cultura, della Legalità, dei Diritti umani e della Pace

–  eventi finalizzati alla conoscenza del Patrimonio botanico italiano con particolare riferimento al mondo delle piante spontanee per l’alimentazione e la salute, nel segno della Dieta Mediterranea (Patrimonio Immateriale Unesco 2010).

Cariche sociali del Club: 

Presidente: Giuseppina Palumbo 

Vicepresidente: Andrea Puccia 

Segretario: Anna Lupo 

Tesoriere: Rita Barreca 

Consiglieri: Schicchi Rosario, Toscano Francesco, Loredana Prisinzano, Castiglia Sergio, Concetta Fiasconaro, Rosaria Di Bella, Michele Puccia, Vincenzo Minutella, Vincenzo Patti, Natale Allegra, Maria Pia Guarcello. 

Contatti:

presidente.castelbuonomadonie@ficlu.org

club.castelbuonomadonie@ficlu.org

castelbuono
città creativa unesco

Territori creativi a confronto: Bergamo e Valli Orobiche - Castelbuono e le Madonie. Esperienze ed iniziative educative, politiche locali del cibo e percorsi UNESCO Creative Cities.

18 maggio 2023 | h. 11.00 – 12.30 | Aula Magna, Fondazione ITS – JobsAcademy | Via del Convento, 1, 24060 San Paolo d’Argon BG

Nella splendida Aula Magna dell’Istituto Tecnologico Superiore Academy JobsAcademy, a San Paolo d’Argon nel bergamasco, si è svolto l’incontro sul tema: “Territori creativi a confronto: Bergamo e Valli Orobiche – Castelbuono e le Madonie. Esperienze ed iniziative educative, politiche locali del cibo e percorsi UNESCO Creative Cities”.

I saluti istituzionali sono stati portati da Roberto Amaddeo, Consigliere Comunale di Bergamo con delega a Città Alta e Consigliere Provinciale con delega al Turismo. Parole che hanno aperto i lavori, “condite” dagli auguri a favore della candidatura del paese siciliano a città creativa UNESCO per la gastronomia,. A fare gli onori di casa, Roberto Mele, Responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione San Michele Arcangelo, che ha tenuto ad evidenziare la collaborazione iniziata con l’ITS Fondazione Madonie – ritenute territorio fertile per la crescita e lo sviluppo di giovani talenti – quale ragione d’essere della sede dell’evento. 

Adriana Scancarello, Consulente del Sindaco e moderatrice dell’incontro, ha poi passato la parola a Claudio Cecchinelli, Focal Point di Bergamo UCC of gastronomy. Ricordando il fermento del territorio bergamasco nell’ultimo mese prima della consegna del dossier di candidatura, il Focal Point di Bergamo ha sottolineato quanto questi percorsi promossi dall’UNESCO, e in particolare il network delle Città Creative, siano un’opportunità per le comunità di riconoscersi e riconoscere il proprio valore nella creatività che da sempre li caratterizza ma che spesso viene data per scontata. A seguire,

Raoul Tiraboschi, Responsabile Food Policy della Città di Bergamo, Vicepresidente del Consiglio Direttivo di Slow Food, ha esposto nello specifico le politiche che la Città di Bergamo ha portato avanti in questi ultimi anni: lo studio delle connessioni tra i vari assessorati e il tema del cibo (inaspettatamente numerosissime), la tutela della biodiversità e le attività dell’orto botanico, l’importanza della partecipazione della città alle iniziative internazionali fino ad arrivare al tema delle mense scolastiche dove si punta ad arrivare all’utilizzo di alte percentuali di prodotti biologici e a filiera corta a basso impatto ambientale. 

Il Focal Point di Parma UCC of gastronomy, Carlotta Beghi, ha portato l’importante testimonianza della principale progettualità della prima Città Creativa della Gastronomia italiana ed essere entrata nel circuito: il laboratorio aperto, un progetto di rigenerazione urbana che è dedicato all’innovazione e alla sperimentazione nell’ambito della cultura dell’eccellenza agroalimentare, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione tra i principali attori della filiera per dar vita a progetti di fruizione culturale, di formazione professionale e autoimprenditorialità. A chiudere gli interventi delle Città Creative, Emanuele Bolla, Assessore al turismo, eventi, manifestazioni e città creative Unesco di Alba UCC of gastronomy con un interessante riflessione sull’importanza del continuo confronto e delle collaborazioni nate con le altre Città Creative, in particolare all’interno distretto gastronomico. Il network delle UCC è uno strumento di promozione della rete, dello scambio di saperi e di buone pratiche che mette al centro lo sviluppo sostenibile delle città. 

Tutti i relatori hanno fatto il proprio “in bocca al lupo” a Castelbuono e al suo percorso di candidatura esprimendo la volontà di collaborare con una realtà talmente vivace e unica in termini ambientali e gastronomici. 

L’incontro è stato chiuso dalle emozionate parole di Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono e Vicepresidente Fondazione ITS Madonie, che ha raccontato le best practice e gli asset che il territorio madonita è pronto a condividere con le altre Città Creative ringraziando, infine, per l’ospitalità e tutti gli intervenuti per il supporto manifestato. 

Un momento conviviale, preparato da chef di Castelbuono secondo tradizione con prodotti madoniti, ha fatto da cornice finale all’Evento che ha centrato gli obiettivi che si era prefisso: 

mostrare che Castelbuono vuole e può essere valido interlocutore delle Città che pongono al centro del proprio sviluppo la creatività gastronomica, e condividere l’opportunità di sostenere la candidatura di un comune rappresentante a pieno titolo del Sud d’Italia, area della penisola attualmente del tutto assente nel circuito UCCN.