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Castelbuono offers a rich variety of flavors and typical products linked to Sicilian culinary traditions characterized by the quality of the raw materials that are used in the processing of the single product.
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The Greeks and Romans knew it as “Dew honey” or “Secretion of the stars”. Its etymology comes from the Hebrew Mân Hu, “what is it?” Having been this, as the sixteenth book of Exodus recounts, the question that the hungry Jews turned to see an unknown food fall, miraculously sent to them by God in the desert: manna.
Manna is the product that is obtained by the solidification of the elaborate sap that comes out, during the summer season, from the incisions made on the stem and on the main branches of some species of ash trees in particular climatic and environmental conditions present in Castelbuono between high temperatures, low temperature ranges and low humidity
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In Castelbuono you can also find some of the most valuable and tasty mushrooms of Sicily: together with the “king of the woods”, the Porcino, on the territory of Madonita was recorded the presence of about 1000 species of mushrooms, but the real King is the Basilisco. Its scientific name is Pleurotus nebrodensis and it grows especially in May on the highest, sunny and steep slopes of the Madonie. Very precious and very rare is called “the gold of the Madonie”
Castelbuono is part of the National Association of Truffle Towns and there are several truffle makers who work in the area and who pass on knowledge related to the search and extraction of truffles.
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The nectar produced by the Sicilian Black Bees is a Sicilian nectar that has become a Slow Food Presidium. Produced in Castelbuono and western Sicily, is a precious honey for the high content of polyphenols, antioxidants, antibacterial and antifungal substances not present in other types of honey.
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In Castelbuono there is monovarietal extra virgin olive oil of the Crastu cultivar, obtained by cold pressing of 100% organic olives.
With a limpid appearance, it has a yellow color with the presence of slight green shades. The fruitiness of this oil falls into the category of light fruity or at most intense medià and can present strong sensations of officinal essences along with aromas typical of almond, artichoke hearts, aromatic herbs such as thyme and oregano and wildflowers. The taste tends towards sweet, but there is also a slightly bitter taste that balances with a sense of spice.
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Witness of the past and guardian of the Sicilian wine tradition, the territory of Castelbuono hosts the prestigious Abbey Santa Anastasia that chooses for its wine production organic and biodynamic cultivation methods, Observing carefully also the lunar and planetary cycles.
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The reasons for applying
18 maggio 2023 | h. 11.00 – 12.30 | Aula Magna, Fondazione ITS – JobsAcademy | Via del Convento, 1, 24060 San Paolo d’Argon BG
Nella splendida Aula Magna dell’Istituto Tecnologico Superiore Academy JobsAcademy, a San Paolo d’Argon nel bergamasco, si è svolto l’incontro sul tema: “Territori creativi a confronto: Bergamo e Valli Orobiche – Castelbuono e le Madonie. Esperienze ed iniziative educative, politiche locali del cibo e percorsi UNESCO Creative Cities”.
I saluti istituzionali sono stati portati da Roberto Amaddeo, Consigliere Comunale di Bergamo con delega a Città Alta e Consigliere Provinciale con delega al Turismo. Parole che hanno aperto i lavori, “condite” dagli auguri a favore della candidatura del paese siciliano a città creativa UNESCO per la gastronomia,. A fare gli onori di casa, Roberto Mele, Responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione San Michele Arcangelo, che ha tenuto ad evidenziare la collaborazione iniziata con l’ITS Fondazione Madonie – ritenute territorio fertile per la crescita e lo sviluppo di giovani talenti – quale ragione d’essere della sede dell’evento.
Adriana Scancarello, Consulente del Sindaco e moderatrice dell’incontro, ha poi passato la parola a Claudio Cecchinelli, Focal Point di Bergamo UCC of gastronomy. Ricordando il fermento del territorio bergamasco nell’ultimo mese prima della consegna del dossier di candidatura, il Focal Point di Bergamo ha sottolineato quanto questi percorsi promossi dall’UNESCO, e in particolare il network delle Città Creative, siano un’opportunità per le comunità di riconoscersi e riconoscere il proprio valore nella creatività che da sempre li caratterizza ma che spesso viene data per scontata. A seguire,
Raoul Tiraboschi, Responsabile Food Policy della Città di Bergamo, Vicepresidente del Consiglio Direttivo di Slow Food, ha esposto nello specifico le politiche che la Città di Bergamo ha portato avanti in questi ultimi anni: lo studio delle connessioni tra i vari assessorati e il tema del cibo (inaspettatamente numerosissime), la tutela della biodiversità e le attività dell’orto botanico, l’importanza della partecipazione della città alle iniziative internazionali fino ad arrivare al tema delle mense scolastiche dove si punta ad arrivare all’utilizzo di alte percentuali di prodotti biologici e a filiera corta a basso impatto ambientale.
Il Focal Point di Parma UCC of gastronomy, Carlotta Beghi, ha portato l’importante testimonianza della principale progettualità della prima Città Creativa della Gastronomia italiana ed essere entrata nel circuito: il laboratorio aperto, un progetto di rigenerazione urbana che è dedicato all’innovazione e alla sperimentazione nell’ambito della cultura dell’eccellenza agroalimentare, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione tra i principali attori della filiera per dar vita a progetti di fruizione culturale, di formazione professionale e autoimprenditorialità. A chiudere gli interventi delle Città Creative, Emanuele Bolla, Assessore al turismo, eventi, manifestazioni e città creative Unesco di Alba UCC of gastronomy con un interessante riflessione sull’importanza del continuo confronto e delle collaborazioni nate con le altre Città Creative, in particolare all’interno distretto gastronomico. Il network delle UCC è uno strumento di promozione della rete, dello scambio di saperi e di buone pratiche che mette al centro lo sviluppo sostenibile delle città.
Tutti i relatori hanno fatto il proprio “in bocca al lupo” a Castelbuono e al suo percorso di candidatura esprimendo la volontà di collaborare con una realtà talmente vivace e unica in termini ambientali e gastronomici.
L’incontro è stato chiuso dalle emozionate parole di Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono e Vicepresidente Fondazione ITS Madonie, che ha raccontato le best practice e gli asset che il territorio madonita è pronto a condividere con le altre Città Creative ringraziando, infine, per l’ospitalità e tutti gli intervenuti per il supporto manifestato.
Un momento conviviale, preparato da chef di Castelbuono secondo tradizione con prodotti madoniti, ha fatto da cornice finale all’Evento che ha centrato gli obiettivi che si era prefisso:
mostrare che Castelbuono vuole e può essere valido interlocutore delle Città che pongono al centro del proprio sviluppo la creatività gastronomica, e condividere l’opportunità di sostenere la candidatura di un comune rappresentante a pieno titolo del Sud d’Italia, area della penisola attualmente del tutto assente nel circuito UCCN.
le ragioni della candidatura